I vantaggi della TransPRK
La TransPRK (cheratectomia fotorefrattiva transepitheliale) è una moderna tecnica di chirurgia refrattiva laser che offre diversi vantaggi rispetto ad altre procedure come la LASIK e la PRK tradizionale:
Vantaggi principali della TransPRK:
- Procedura "no-touch" e non invasiva: A differenza della LASIK, non viene creato un flap corneale, eliminando i rischi associati a questa fase (complicazioni legate al flap, dislocazione, ecc.). Nella TransPRK, l'intero trattamento viene eseguito con un unico laser ad eccimeri che rimuove lo strato epiteliale superficiale della cornea e ne rimodella la forma per correggere il difetto visivo, tutto in un unico passaggio. Questo la rende una procedura meno invasiva.
- Maggiore sicurezza per cornee sottili o irregolari: Essendo una procedura di superficie che non intacca gli strati più profondi della cornea, la TransPRK è spesso una scelta migliore per pazienti con cornee più sottili o con lievi irregolarità corneali, che potrebbero non essere idonei alla LASIK.
- Minor rischio di secchezza oculare post-operatoria: Poiché la TransPRK non incide in profondità nella cornea, si ritiene che possa comportare un minor rischio di secchezza oculare a lungo termine rispetto alla LASIK, che può interferire maggiormente con i nervi corneali.
- Nessun rischio di complicanze legate al flap: L'assenza di un flap elimina completamente il rischio di complicanze ad esso associate, come la sua dislocazione, la crescita di epitelio sotto il flap o la formazione di pieghe.
- Trattamento più rapido: La TransPRK è una procedura rapida, spesso completata in pochi minuti per entrambi gli occhi, poiché la rimozione dell'epitelio e la correzione refrattiva avvengono in un'unica fase laser.
- Potenziale guarigione più rapida della superficie: Alcuni studi suggeriscono che, grazie alla rimozione precisa dell'epitelio con il laser, la guarigione della superficie corneale possa essere più rapida e uniforme rispetto alla rimozione manuale o con strumenti meccanici utilizzata in altre tecniche di superficie.
- Adatta a diverse ametropie: La TransPRK può correggere efficacemente miopia, ipermetropia e astigmatismo entro determinati limiti di diottrie.
- Possibile seconda possibilità dopo altri interventi: In alcuni casi, la TransPRK può essere considerata per correggere difetti residui o complicanze di precedenti interventi di chirurgia refrattiva.
Tuttavia, è importante considerare che la TransPRK presenta anche alcuni aspetti da tenere presente: - Recupero visivo più lento: Rispetto alla LASIK, il recupero visivo con la TransPRK è più graduale e può richiedere alcune settimane o mesi per stabilizzarsi completamente.
- Maggior disagio post-operatorio iniziale: Nei primi giorni dopo l'intervento, è comune avvertire maggiore fastidio, bruciore, sensazione di corpo estraneo e lacrimazione rispetto alla LASIK, a causa della guarigione dell'epitelio.
- Necessità di lenti a contatto terapeutiche: Dopo la TransPRK, vengono solitamente applicate lenti a contatto terapeutiche per proteggere la cornea durante il processo di guarigione dell'epitelio, che vengono rimosse dopo alcuni giorni.
In conclusione, la TransPRK offre diversi vantaggi in termini di sicurezza, soprattutto per pazienti con caratteristiche corneali particolari o per chi desidera evitare i rischi associati al flap corneale della LASIK. Tuttavia, il recupero visivo è più lento e il periodo post-operatorio iniziale può essere più impegnativo. La scelta della tecnica più adatta dipende dalle specifiche esigenze e caratteristiche oculari del paziente, e deve essere discussa approfonditamente con il chirurgo oftalmologo.